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Formazione per sviluppare i talenti degli over 50

Formazione per sviluppare i talenti degli over 50
Formazione over 50

Il lavoratore over 50 può essere una risorsa dal grande potenziale per le Pmi. Spesso e volentieri, la figura senior è portatrice di grande esperienza e di competenze importanti che devono essere valorizzate, sfatando diffusi luoghi comuni, quali la scarsa disponibilità ad aggiornarsi o la difficoltà ad approcciarsi alle tecnologie.

«I lavoratori over 50 – spiega Renato Di Nubila, professore di Metodologia della formazione e di Comportamenti organizzativi all’Università di Padova – sono una grande risorsa, perché portano esperienza e competenza. Per questi va costruito un percorso di formazione che li aiuti a continuare a crescere e a sentirsi importanti per l’azienda, mettendo al centro la persona con i suoi bisogni e le sue potenzialità. Di conseguenza, serve un cambio di mentalità per passare dall’idea di azienda con un capo che comanda, ad un’idea di impresa dove le persone collaborano per arrivare insieme al risultato e sentirsi così importanti. La formazione in questo è fondamentale».

«I dati smentiscono gli stereotipi, perché il 62% dei lavoratori over 50 è disponibile a mettersi in gioco e a crescere». Secondo il professor Di Nubila è fondamentale che la formazione, in alcuni momenti, unisca figure senior e figure junior, perché «lavorando insieme si arriva a quel lavoro di squadra fondamentale per le aziende».

Formazione over 50

FARLI SENTIRE PARTE DI UN PROGETTO

La difficoltà ad approcciarsi alle nuove tecnologie può costituire un motivo di difficoltà per i lavoratori senior. Allo stesso modo altri ostacoli possono essere rappresentati dall’invecchiamento o dal tempo che passa.

«Se da un lato le novità possono rappresentare una difficoltà per la figura senior, dall’altro la sua esperienza, il suo saper fare e il suo saper gestire e coordinare situazioni o gruppi è qualcosa da valorizzare – spiega Di Nubila - L’errore più grande che può fare un imprenditore è mettere da parte i senior alle prime difficoltà. Come detto, una formazione efficace è quella che mette insieme senior e junior che, fianco a fianco, si aiutano a vicenda formando un gruppo di lavoro efficiente».

Fondamentale è, poi, il saper venire incontro alle esigenze della persona, per farla sentire coinvolta e parte del progetto aziendale. «Investire sulla formazione di lavoratori senior vuol dire farli sentire parte attiva nel progetto dell’azienda. Tra i temi si cui puntare ci sono sicuramente l’educazione ambientale e digitale, per dare loro le nuove necessarie competenze. Inoltre, l’imprenditore deve tenere conto delle esigenze che può avere una persona di oltre 50 anni. Penso, ad esempio, all’impegno di prendersi cura di genitori anziani. In questo caso, si deve andare loro incontro con iniziative di facilitazione, quali smart working e flessibilità oraria».

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FORMAZIONE PER SVILUPPARE NUOVE COMPETENZE

La formazione aiuta a sviluppare nuove competenze. Anche a 50, 60, 70 anni. «Formare un lavoratore senior vuol dire farlo sentire importante e rinnovare il suo entusiasmo. L’imprenditore deve fargli capire che la formazione non è una perdita di tempo, ma un modo per sviluppare talenti e nuove abilità al fianco dei più giovani. Talenti che magari fino a quel momento poco valorizzati o che addirittura si ignorava di possedere. La formazione è un’opportunità di crescita del lavoratore, non solo in quanto lavoratore, ma come persona» spiega Di Nubila, secondo il quale per fare un salto di qualità è necessario non vedere più l’azienda in modo solo verticale, con un capo che comanda, ma in modo orizzontale con un leader che coordina un gruppo di persone che lavorano con entusiasmo perché si sentono parte importante di un progetto.

«L’era del fordismo è finita. Il vero leader, infatti, è colui che fa crescere tutti per la buona gestione aziendale e per la soddisfazione generale», sottolinea.

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CINQUE PASSI PER UNA FORMAZIONE CORRETTA ED EFFICACE

Quello della formazione è un mondo vasto e complesso. Di Nubila dà cinque suggerimenti semplici, ma preziosi per orientarsi in questo mare magnum di informazioni e di proposte formative.

  • Incoraggiare la collaborazione e valorizzare l’esperienza. La formazione è uno strumento per lo sviluppo di potenzialità, a qualsiasi età. Va predisposto un percorso responsabile e consapevole che aiuti tutti i lavoratori a crescere, imparando l’uno dall’altro. Così i seniores acquisiscono nuove competenze affiancati ai giovani, in un’azione di reciprocità responsabile, in una sorta di Mentoring reverse.
  • La formazione fa sviluppare nuove competenze e forme nuove di condivisione. Il passaggio successivo deve essere, infatti, il coinvolgimento del lavoratore nei grandi processi decisionali per farlo sentire parte importante dell’azienda. A monte, deve esserci un ambiente di lavoro sano e sicuro, inserendo la sicurezza sul lavoro nelle competenze e conoscenze da acquisire con la formazione.
  • Trasparenza aziendale. Significa mettere i lavoratori a conoscenza di ciò che accade, facendoli sentire coinvolti. Allo stesso modo vanno supportati nelle loro necessità e formati per poter occupare posizioni di rilievo. Trasparenza e benessere influiscono positivamente sulla reputazione dell’azienda.
  • Curare i rapporti con le associazioni di categoria e le altre aziende. Serve a creare momenti di scambio utili per crescere e migliorare, ma anche per promuovere una immagine positiva dell’azienda

Far ruotare, quando possibile, i ruoli. Diversificando e ruotando le mansioni il lavoratore ha nuovi stimoli e aumenta consapevolmente le proprie conoscenze e competenze. Annarita Cacciamani