Giovani, stranieri e inverno demografico: come stanno cambiando le nostre imprese?

L’”inverno demografico” rischia di trasformarsi in glaciazione economica e sociale: le scuole italiane si stanno svuotando lentamente, le imprese – anche quelle di piccole e medie dimensioni – lamentano la crescente difficoltà di trovare manodopera giovane che possa portare linfa nuova per compiere le transazioni digitale e green, le nuove generazioni di casa nostra mancano di “cultura manifatturiera” e preferiscono dirigere le loro ambizioni su altri settori, la “fuga dei cervelli” continua. I problemi si intrecciano fra loro e le preoccupazioni aumentano.

L’INCHIESTA: GIOVANI ITALIANI E STRANIERI IN AZIENDA. COME?

Confartigianato Imprese e Territorio racconta tutti questi fenomeni con una nuova inchiesta in due puntate: la prima dedicata ai lavoratori stranieri in azienda, entrando nel merito di una manodopera che si è fatta ormai indispensabile perché sorretta da quella voglia di riscatto sociale che aveva fatto grande l’Italia del boom economico; la seconda incentrata sulla ricerca di giovani italiani, di come poterli portare nelle aziende e, soprattutto, di come tenerseli. In entrambi i casi, sono gli stessi imprenditori a proporre analisi diverse da quelle lette fino ad oggi e capaci di entrare nel merito di un fenomeno che non è solo economico ma anche culturale. Con una chiosa che fa la differenza: ««Si assume chi è bravo e capace, chi dimostra di voler imparare e crescere, chi collabora ed è disponibile. Italiani o stranieri. Senza distinzioni, senza preferenze e senza pregiudizi».

DALLE IMPRESE NON TEORIA MA PRATICA: LE SOLUZIONI IN CAMPO

È un passaggio fondamentale, questo, che mette l’accento su quelle ragioni che stanno alla base di una nuova narrazione del fenomeno: alle voci delle imprese si affiancano quelle dei giovani, si tentano tante e diverse soluzioni attraverso proposte che entrano nell’ampio alveo del Welfare (ma non solo), si fa ricorso a dati e survey con i quali mappare l’emorragia dei giovani da una parte (cosa sta accadendo e perché) e il bisogno sempre maggiore di lavoratori stranieri. Con alcune piacevoli sorprese proprio da parte delle nuove generazioni.
Confartigianato Imprese e Territorio non si accontenta di scattare una fotografia dell’economia che cambia: attraverso le testimonianze delle imprese che hanno già assunto e assumeranno nell’immediato futuro manodopera straniera, ma anche italiana, si arriva a riflessioni a volte articolate ma più che mai pratiche. Le imprese propongono come affrontare il problema non sulla base di teorie, ma su esperienze dirette e azioni concrete che potranno essere applicate solo se l’economia vedrà una collaborazione sempre più stretta fra imprese, scuole medie e superiori, istituti tecnici, Its, università, centri di ricerca, associazioni di categoria. E famiglie (a cura di Davide Ielmini).