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Vogliono esprimersi e fare bene: i giovani oggi non cercano più solo soldi e stabilità

Vogliono esprimersi e fare bene: i giovani oggi non cercano più solo soldi e stabilità
Giovani e scelta

Parlare del legame tra la crescita personale dei giovani e le loro scelte lavorative è fondamentale in un'epoca in cui l'attenzione verso il benessere individuale è sempre più marcata. Chiara Bricca, esperta nel settore delle startup, responsabile del business development in LifeGateway e contributor del Sole24ore, ha condiviso la sua prospettiva su questo argomento. «Rispetto alle generazioni precedenti, i giovani di oggi sono molto più orientati verso la ricerca di uno scopo sia nel loro percorso personale che professionale. La ricerca di un ambiente lavorativo che sia allineato ai propri valori e che offra la possibilità di creare un impatto positivo è diventata una priorità per molti», osserva. Le piccole imprese, in particolare, incarnano più facilmente questo desiderio di realizzare un obiettivo comune e di creare un ambiente di lavoro che favorisca l'espressione individuale.

GIOVANI CHE SCELGONO DI CRESCERE ALL'INTERNO DI PMI

Giovani e scelta

Chi sta entrando nel mondo del lavoro oggi dimostra una maggiore attenzione nei confronti delle tematiche che vanno oltre il mero guadagno economico. Nel contesto delle start-up e delle piccole realtà, la voglia di trovare una purpose e di creare un impatto positivo si manifesta in modo evidente. L’esperta Chiara Bricca sottolinea che oggi molti talenti, se non trovano un ambiente lavorativo allineato ai propri ideali e valori, optano per la creazione di una propria realtà attraverso la fondazione di una piccola impresa o, appunto, una start-up. La ricerca di uno scopo diventa quindi parte integrante del processo imprenditoriale, spingendo i giovani a sviluppare idee di business che possano generare un cambiamento positivo nella società.

Ma oltre alla ricerca di uno scopo, le nuove generazioni sono attratte dalla possibilità di lavorare in ambienti più agili e flessibili: un’opportunità anche per le Pmi che cercano personale nel 2024. Bricca sottolinea di fare attenzione alle piccole aziende, perché offrono ai giovani l'opportunità di esprimersi e di fare la differenza in modo più tangibile rispetto alle grandi corporation: «Negli ambienti piccoli di solito ogni individuo ha un ruolo fondamentale e il suo contributo fa davvero la differenza. Questo si traduce in un senso di appartenenza e in un impatto più diretto sulle dinamiche aziendali». La flessibilità e la capacità di adattamento sono ulteriori elementi chiave che caratterizzano le piccole realtà. «Lavorare in una PMI è un'ottima palestra per allenare lo spirito di adattamento e per imparare a gestire il cambiamento in un contesto dinamico», afferma l’esperta.

LA PAROLA CHIAVE È “PARTECIPAZIONE”

Giovani e scelta

Per mantenere i giovani talenti impegnati e motivati (considerando le sfide attuali per le aziende con fenomeni come il talent shortage e il job hopping), invece, Bricca suggerisce diverse strategie. «Innanzitutto la partecipazione attiva dei dipendenti alla vita aziendale è fondamentale. Dare loro voce nelle decisioni strategiche e creare uno spazio sicuro per condividere idee e proposte favorisce un clima di fiducia e stimola l'innovazione». Quindi sarebbe utile, per esempio, creare dei momenti una volta al mese dove tutte le persone sono libere di fare domande a chi guida l’azienda, e instaurare un dialogo assolutamente trasparente e sincero in merito alle tematiche importanti per il business in quel momento.

«Il giovane talento vuole partecipare alla realtà aziendale, vuole partecipare alle scelte che l'azienda fa. Poi molti potrebbero pensare che parlano già con le proprie persone, perché vivono costantemente a contatto nella giornata lavorativa. Quindi perché andare a creare dei momenti in cui tutti dobbiamo parlarci insieme? In realtà sono importantissimi perché dall'unione delle idee, degli spunti, delle riflessioni si crea un arricchimento che spesso nel confronto col singolo non è così forte», spiega l’esperta.

Questa pratica, però, funziona nel momento in cui i dipendenti si sentono liberi di esprimere la propria opinione, quando c'è un ambiente di sicurezza psicologica. Inoltre, Bricca evidenzia l'importanza di programmi di formazione e di iniziative di open innovation per integrare nuove prospettive e stimolare la crescita aziendale. «Il confronto costante e trasparente è essenziale per mantenere viva l'energia e l'entusiasmo dei giovani talenti». Avere una comunicazione trasparente significa che tutti devono essere al corrente di quali siano i progetti in corso e futuri, degli obiettivi aziendali, e delle opportunità offerte dall’impresa. «Anche il contaminarsi con altre realtà, come enti di formazione o ricerca, è sempre un beneficio per qualsiasi tipo di azienda perché si porta linfa nuova, arrivano idee, c'è un'energia positiva, un catalizzatore per il cambiamento molto importante», aggiunge l’esperta.

In un mondo sempre più competitivo, quindi, le piccole aziende possono rappresentare non solo un luogo di lavoro, ma anche un terreno fertile per la crescita personale e professionale dei giovani. Ascoltare le loro idee, valorizzare il loro contributo e creare un ambiente di lavoro stimolante sono gli strumenti per mantenere viva la passione e l'impegno delle nuove generazioni. Elisa Marasca