Le imprese sono fiduciose e non manca una ripresa del commercio internazionale (+4,4%), ma i dazi di Donald Trump agitano le acque: con un'aliquota al 10%, l'export italiano subirebbe una perdita del 6,5%. Il nostro Paese fa parte dell’Unione europea, ma i dazi americani non sono identici in tutti i settori economici, quindi l'Italia sarà più penalizzata rispetto ad altre nazioni. Per il Made in Italy, il mercato statunitense vale oro: negli ultimi dodici mesi, le piccole e medie imprese italiane hanno spedito oltreoceano prodotti per un valore di 66.618 milioni di euro. Le regioni più esposte sonoToscana, Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. Come superare la fase critica? Per scongiurare una escalation protezionistica, Italia e Ue dovranno mantenere aperto il dialogo con Washington.